Circ n. 81/2021

 

Legnano, 02/12/2021


 

Ai docenti

Ai genitori

  al personale Ata

Oggetto: Chiarimenti sulla sorveglianza con testing

 

Considerato che con  la trasmissione alle scuole (nota AOOPPR n. 1305 del 1 dicembre 2021) della circ. Interministeriale n. 54914 del 30/11/2021 si torna al precedente regime di “sorveglianza con testing”, si rende necessario chiarire alcune indicazioni riportate nella  nota ministeriale del 3 novembre 2021.

 

Link: https://www.foe.it/files/2021/11/MINISTERO-SALUTE-e-ISTRUZIONE_circolarequarantenascuola.pdf

 

 

Secondo quanto riportato nella nota "Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti" e precisamente nella tabella 3 del documento, al primo  caso di positività (caso indice) viene disposta la cd. “sorveglianza con testing” - o “sorveglianza attiva”. Sempre secondo le stesse indicazioni, in presenza di due casi positivi oltre al caso indice (che si riduce a uno nel caso di alunni non vaccinati) viene disposta da DdP la quarantena per tutta la classe.

 

Ora, il regime di sorveglianza con testing prevede l’effettuazione di tamponi il prima possibile (cd. T0) per tutti coloro che sono classificati come contatti stretti. Nel frattempo si resta a scuola. 

 

Va chiarito però che, in considerazione del fatto che l’intero gruppo classe è soggetto a tampone, è assai probabile che in ogni momento possa essere accertato e comunicato alla scuola un secondo o terzo caso di positività, trasformando istantaneamente la sorveglianza in vera e propria quarantena (classe a casa in DAD). Infatti non appena abbia certezza del risultato del tampone positivo, la scuola deve invitare tutti gli alunni interessati a tornare a casa, come accadeva in regime di quarantena semplice. Infatti nelle more di un intervento della Ddp, spetta ai dirigenti scolastici l’adozione delle prime misure cautelative e la vigilanza sull’applicazione delle medesime. 

 

Proprio a questo proposito appare indispensabile invitare le famiglie i cui figli si trovino in sorveglianza con testing ad essere, nei limiti del possibile, sempre reperibili, in quanto spessissimo la sorveglianza è letteralmente l’ “anticamera” della quarantena. In altre parole, la sorveglianza attiva non va mai considerata come una disposizione definitiva, ma potrebbe evolvere in “quarantena” e questa condizione si sta verificando in un numero significativo di casi.

 

Pertanto si invitano le famiglie che sono già state allertate con la “sorveglianza” a preventivare tale possibilità.

 

Diventa importante rimanere reperibili e prestare attenzione agli abituali  canali  di comunicazione usati dalla Scuola (Registro Spaggiari, sito della scuola). Nel caso di alunni frequentanti il pre/post scuola a tali canali di comunicazione vanno necessariamente aggiunti quelli normalmente utilizzati dalla Cooperativa  Stripes, che gestisce tali servizi.

 

Le famiglie con alunni in sorveglianza con testing dovrebbero preventivamente organizzare la possibilità di ritirare l’alunno personalmente in tempi ragionevoli, oppure far intervenire una persona delegata al ritiro del minore.  

 

 

 

Fatte salve indicazioni diverse da parte di ATS la quarantena si applica a partire dall'ultimo giorno di contatto con l'ultimo caso positivo (esempio ultimo contatto con il caso il 01 ottobre, tampone effettuato  a partire dal 11 ottobre per i soggetti non vaccinati) secondo la Circolare del Ministero della Salute n. 36254 dell’11 agosto 2021:

 

1.     Soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni

I contatti asintomatici ad alto rischio (contatti stretti) di casi con infezione da SARS-CoV-2 identificati dalle autorità sanitarie, se hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 7 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Qualora non fosse possibile eseguire un test molecolare o antigenico tra il settimo e il quattordicesimo giorno, si può valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, anche in assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV- 2

 

2.     Soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni

I contatti asintomatici ad alto rischio (contatti stretti) di casi con infezione da SARS-CoV-2 da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento, identificati dalle autorità sanitarie, che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Qualora non fosse possibile eseguire un test molecolare o antigenico tra il decimo e il quattordicesimo giorno, si può valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, anche in assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV- 2

 

3.     Contatti ad alto rischio (contatti stretti) e basso rischio asintomatici di casi COVID-19 confermati da variante VOC Beta (sospetta o confermata)

Laddove, tramite sequenziamento, vengano identificati casi da variante VOC Beta, variante quest’ultima di rarissimo riscontro, considerate le evidenze sulla minore efficacia del vaccino ChAdOx1 nei confronti della variante Beta3 , restano vigenti per i contatti ad alto e basso rischio non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni le indicazioni relative alla gestione dei contatti di casi COVID-19 da varianti precedentemente denominate VOC NON 202012/01 (sospetta/confermata) previste nella Circolare n. 22746 del 21/05/2021 “Aggiornamento sulla definizione di caso COVID-19 sospetto per variante VOC 202012/01 e sulle misure di quarantena e di isolamento raccomandate alla luce della diffusione in Italia delle nuove varianti SARS-CoV-2”

 

 

Resta inteso che fino al perdurare della quarantena la scuola attiva la Ddi anche in modalità “mista” per gli alunni in quarantena/isolamento. Non è necessario l’invio della mail di  richiesta in segreteria, se la quarantena è stata predisposta dalla Scuola, oppure dalla Cooperativa Stripes.

 

Si ricorda infine che i contatti stretti devono attenersi alle indicazioni specifiche ricevute dall’Autorità Sanitaria o dal Medico Curante, anche se differenti da quelle sopra descritte.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

Il Dirigente Scolastico

dott. Simone Finotti

 

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