Circ. n. 150/2020


 

Legnano, 18/11/2020


 

Ai docenti dell’Istituto 

e, pc, agli alunni e alle famiglie



 

Oggetto: DDI -  precisazioni su attività cd “sincrone” e “asincrone”


 

Visti i numerosi dubbi emersi relativi alla didattica digitale integrata, e in particolare alla distinzione tra attività cd. “sincrone” e “asincrone”, si rammenta che è sempre possibile per i docenti aumentare l’impegno nelle prime, senza dubbio meglio quantificabili, restando sempre nei limiti della non eccessiva esposizione dei ragazzi ai videoterminali e tenendo presente che i limiti stabiliti dalla legge sono da intendersi come limiti minimi (almeno 10 h nelle classi I primarie e 15h nelle altre classi del I ciclo di istruzione). 

 

 

Ciò premesso, per una migliore definizione di tali attività si richiama che la progettazione della DDI deve assicurare un adeguato equilibrio tra attività sincrone e asincrone, nonché un generale livello di inclusività nei confronti degli eventuali bisogni educativi speciali. Il materiale didattico fornito agli studenti deve inoltre tenere conto dei diversi stili e delle eventuali difficoltà di apprendimento. 

 

Definizioni e modalità di svolgimento delle attività

 

Come è noto, le attività integrate digitali possono essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione tra insegnante e gruppo di studenti. Le due modalità concorrono in maniera sinergica al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e allo sviluppo delle competenze personali e disciplinari. Esse sono così definibili:

 

  • Attività sincrone: ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti.

 

In particolare, sono da considerarsi attività sincrone:

 

  • Le videolezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;

  • Lo svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante, ad esempio utilizzando applicazioni quali Google Documenti o Google Moduli.

 

 

  • Attività asincrone: ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. 

 

Sono da considerarsi attività asincrone le attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali:

 

  • L’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante;

  • La visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante;

  • Esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali nell’ambito di un project work.

 

Pertanto, a rigore non rientra tra le attività asincrone la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti (che piuttosto sarà da assimilare ai più tradizionali “compiti a casa”), ma tali attività andranno intese piuttosto come attività di insegnamento-apprendimento strutturate e documentabili che prevedono lo svolgimento autonomo da parte delle studentesse e degli studenti di compiti precisi assegnati di volta in volta, anche su base plurisettimanale o diversificati per piccoli gruppi.

 

Le unità di apprendimento online possono anche essere svolte in modalità mista, ovvero alternando momenti di didattica sincrona con momenti di didattica asincrona anche nell’ambito della stessa lezione. 

 

Combinando opportunamente la didattica sincrona con la didattica asincrona è possibile realizzare esperienze di apprendimento significative ed efficaci anche in modalità capovolta (flipped) o episodi di apprendimento situato (EAS), con una prima fase di presentazione/consegna, una fase di confronto/produzione autonoma o in piccoli gruppi e un’ultima fase plenaria di verifica/restituzione.

 

Di ciascuna attività asincrona l’insegnante stima l’impegno richiesto al gruppo di studenti in termini di numero di ore stabilendo dei termini per la consegna/restituzione che tengano conto del carico di lavoro complessivamente richiesto al gruppo classe e bilanciando opportunamente le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali con altre tipologie di studio al fine di garantire la salute delle studentesse e degli studenti.

 

Sarà cura dell’insegnante coordinatore di classe/ referente del team monitorare il carico di lavoro assegnato agli studenti tra attività sincrone/asincrone e online/offline, in particolare le possibili sovrapposizioni di verifiche o di termini di consegna di attività asincrone di diverse discipline. Le consegne relative alle attività asincrone sono assegnate in modo tale da consentire agli studenti di organizzare la propria attività di studio, anche in relazione allo sviluppo della necessaria autonomia. 

 

Tutte le attività svolte in modalità asincrona devono essere documentabili e, in fase di progettazione delle stesse, va stimato l’impegno orario richiesto alle studentesse e agli studenti ai fini della corretta restituzione del monte ore disciplinare complessivo.

 

Gli insegnanti progettano e realizzano le attività asincrone in maniera integrata e sinergica rispetto alle altre modalità didattiche a distanza sulla base degli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione disciplinare, ponendo particolare attenzione all’aspetto relazionale del dialogo educativo, alla sua continuità, alla condivisione degli obiettivi con le studentesse e gli studenti, alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento e alla costruzione di significati.


 

Alcuni esempi di “Aid” (attività integrate digitali) asincrone 

 

Di seguito si riportano, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, alcune attività che è possibile svolgere in modalità “asincrona”:

 

  • Verifica di pre-conoscenze: predisposizione di attività che servono a sondare la presenza di competenze preliminari allo studio successivo.

 

  • Condivisione di mappe concettuali come anticipatori della lezione seguente.

 

  • Attività in modalità flipped classroom: i materiali predisposti per l’apprendimento autonomo (videolezioni autoprodotte o condivise dal web, video pubblicati su Youtube, Treccani, Ovo, siti tematici, materiali grafici, audio, presentazioni, ambienti per la simulazione scientifica) sono condivisi ad es. su Classroom nel periodo che precede la lezione sincrona; i contenuti proposti anticipano le attività programmate per il conseguente incontro sincrono, in cui si potrà svolgere una didattica personalizzata orientata alla messa in pratica delle competenze precedentemente apprese.

 

  • Situazioni problematiche aperte, da risolvere in modo autonomo (Problem Based Learning) mediante documenti e materiali condivisi, e da argomentare in attività di “debate” in live e/o da documentare mediante prodotti singoli o di gruppo, anche in formato digitale.

 

  • Condivisione dei materiali utilizzati nel corso della lezione “live” utili, durante lo studio autonomo, per approfondire gli apprendimenti.

 

  • Esercizi guidati per rafforzare i concetti appresi durante la lezione.

 

  • Verifiche degli apprendimenti.


 

Il Dirigente Scolastico

dott. Simone Finotti




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